Articoli
Abbiamo chiesto cose d’arte a ChatGPT e lei s’è inventata tutto
Di Valentina Tanni per Artribune
08/01/2023
L’intelligenza artificiale nell’arte è un bene per la scrittura?
di Francesco Spiedo per L’INDISCRETO
09/01/2023
Fotografie realizzate con algoritmo e intelligenza artificiale Sono tra le finaliste dell’annuale premio promosso dal Mast
Di Carlo Valentini per Italia Oggi
28/01/2023
Identità come performance. L’arte nel metaverso
Di Domenico Quaranta per Quaderni d’arte
30/01/2023
L’intelligenza artificiale divide gli artisti
Di Vanni Santoni per L’Essenziale
17/02/2023
L’immagine è stata prodotta con Midjourney da Vanni Santoni tramite la dicitura “An oil painting of Illuminati eating with princesses, and masked men, strange rite, quirky, daggers, hyper realistic, Van Eyck, Leonardo, Raphael, Pontormo, strong colors, surreal, Magritte, maya, aztecs.”
Mostre
Salto nel vuoto. Arte al di là della materia
GAMeC | Bergamo
Dal 3 febbraio al 28 maggio 2023
SALTO NEL VUOTO. ARTE AL DI LÀ DELLA MATERIA | GAMeC
Ad aprire l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, la GAMeC inaugura Salto nel vuoto. Arte al di là della materia, terzo e ultimo capitolo del progetto espositivo pluriennale dedicato all’indagine sulla materia nell’arte del XX e del XXI secolo. Articolata in tre sezioni tematiche – Vuoto, Flusso e Simulazione – la mostra esplora ampiamente il tema della smaterializzazione dell’arte, creando nelle sale della galleria un racconto trasversale che evidenzia le connessioni tra il concetto di vuoto, le ricerche sul flusso risalenti agli anni della prima informatizzazione e l’utilizzo di nuovi linguaggi e di realtà simulate nell’epoca post-digitale. Sollecitando la percezione dello spettatore sia da un punto di vista visivo che corporeo, il percorso espositivo unisce i lavori di alcuni grandi protagonisti dell’arte del XX secolo ai pionieri dell’arte digitale, nonché agli autori delle generazioni più recenti.
The Art of Connection. Albert-László Barabási
MEET Digital Culture Center | Milano
Dal 8 febbraio al 16 aprile 2023
The Art of Connection | Albert-László Barabási
Pioniere della scienza delle reti, noto fisico, informatico e ricercatore, Albert-László Barabási ha dato un fondamentale contributo alla conoscenza delle dinamiche del web. È il fondatore del BarabásiLab, un laboratorio di ricerca scientifica che da ormai 25 anni si occupa di rendere visibile attraverso le nuove tecnologie l’ordine nascosto dei grandi sistemi di dati. Dai primi diagrammi semplicistici alle creazioni estetiche più recenti – tra cui ambienti virtuali, visualizzazioni 3D e sculture digitali che riproducono l’intreccio di reti complesse – il BarabásiLab è riuscito a creare un linguaggio espressivo capace di unire arte e scienza, sintesi creativa e visionarietà. A partire dall’8 febbraio 2023, il MEET Digital Culture Center di Milano ospita per la prima volta in Italia l’intero corpus delle opere realizzate dal team di ricercatori, al quale si aggiunge una nuova installazione immersiva site-specific progettata per l’occasione.
Io Sconfino. Carme & Daste Digital Art Prize
C.A.R.M.E | Brescia, DASTE | Bergamo
Dal 4 marzo al 2 aprile 2023
04.03>01.04 – Io Sconfino. Carme & Daste Digital Art Prize
C.AR.M.E e DASTE, in occasione di Bergamo Brescia 2023 – Capitale italiana della cultura 2023, presentano a partire dal 4 marzo Io Sconfino, la mostra che ospita i sei artisti vincitori del Carme & Daste Digital Art Prize. Concepita come un’unica esposizione organizzata in due spazi differenti, Io Sconfino allestisce infatti tre delle sei opere selezionate negli spazi di C.AR.M.E a Brescia e, in contemporanea, le altre tre nella sede di DASTE a Bergamo. Video, installazioni, proiezioni e ambienti virtuali sono i media che caratterizzano l’esposizione: “una serie di opere per riflettere sul tema del “confine e dello sconfinare” come necessaria e vitale necessità di aprire le menti alla curiosità, alla scoperta e all’allargamento delle relazioni”.
Suggestioni bibliografiche
Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete
di Byung-chul Han
Einaudi, 2023
Infocrazia, Byung-chul Han. Giulio Einaudi editore – Stile libero Extra
«Nel regime dell’informazione essere liberi non significa agire, ma cliccare, mettere like e postare». La digitalizzazione sta da tempo interessando anche la sfera politica e gli sconvolgimenti che produce nel processo democratico e nelle nostre vite sono massicci, epocali. Storditi dalla frenesia della comunicazione a ciclo continuo, ci ritroviamo impotenti di fronte a un sistema che trasforma l’essere umano in una miniera di dati da estrarre. Il nostro modo di pensare e intervenire nel mondo, il nostro rapporto con la verità stanno inesorabilmente cambiando. Siamo apparentemente liberi, ma incapaci di discutere. Immersi nell’infocrazia, nella quale libertà e sorveglianza coincidono, assistiamo al tramonto dell’epoca della verità. Con la forza che l’ha reso celebre, Byung-chul Han traccia un ritratto argomentato e implacabile dell’era in cui viviamo. Perché capire davvero ciò che sta accadendo è l’unico modo di resistere.
Link. La scienza delle reti
di Albert-László Barabási
Einaudi, 2022
Link, Albert-László Barabási. Giulio Einaudi editore – Piccola Biblioteca Einaudi Ns
Oggi ci rendiamo sempre più conto di vivere in un mondo in cui ogni cosa è collegata alle altre. Ma come decifrare questa complessa architettura di relazioni? Cosa significa tutto ciò per l’economia, la scienza e la vita di tutti i giorni? La teoria delle reti costituisce un nuovo paradigma per indagare la multiforme varietà del mondo interconnesso che ci circonda. Nella ricerca attuale le reti non sono più oggetti statici, ma possono trasformarsi, crescere, disgregarsi, evolversi. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ricorrendo a una quantità di esempi illuminanti tratti dalle più varie discipline, Albert-László Barabási ci guida attraverso i come e i perché di questa teoria, mostrandoci un nuovo quadro per comprendere la forza e la vulnerabilità di Internet, la diffusione delle mode e delle epidemie, e persino il futuro della democrazia.
Metaverso e realtà dell’educazione
di Salvatore Colazzo e Roberto Maragliano
Edizioni Studium
Metaverso e realtà dell’educazione
Cosa porterà il metaverso alla scuola? Non c’è dubbio, le risposte alla domanda verranno da sé. Sarà la realtà a fornircele. Ma è una realtà che non possiamo definire allo stato attuale. Illudersi di individuarla sarebbe come fare i conti senza l’oste. Fuor di metafora, la tecnologia digitale esiste, sta attorno e dentro di noi, ed è nella sua natura trasformare il mondo con noi stessi dentro. Il metaverso rappresenta già oggi l’orizzonte di possibilità entro il quale il sistema della medialità digitale si propone di attuare la sua intima vocazione a trasformarsi trasformando il mondo. Il metaverso è la manifestazione di una originale prospettiva di rigenerazione del nostro corpo e del corpo sociale, grazie alla tecnologia che va disegnando un “mondo digitale”, che è sempre più compenetrato con il mondo materiale, secondo una logica che potremmo dire della ipercomplessità.
Bandi
ARTeCHÓ – Art, Economy & Technology
Scadenza 15 marzo 2023
ARTeCHÓ – Art, Economy & Technology – è un bando promosso da cinque istituzioni europee, nato con l’obiettivo di creare una comunità di apprendimento peer-to-peer (Fellowship Program), formata da giovani artisti e designer che si esprimono utilizzando le nuove tecnologie, gli NFT e le criptovalute. I promotori sono: SERN – Startup Europe Regions Network (Belgio), Baltan Laboratories (Paesi Bassi), FZC-Etopia Center for Art & Technology (Spagna), Frankfurt School Blockchain Center (Germania) e MEET Digital Cultural Center (Italia). Al termine della call verranno selezionati 15 candidati che parteciperanno a un programma di borse di studio della durata di 7 mesi, il quale prevede un approccio misto con incontri online, formazione, mentorship, sessioni di ispirazione, una residenza fisica di 2 settimane e la realizzazione di opere inedite che saranno presentate al pubblico al termine del percorso.
ZoneDigitali2023. Open call for projects
Scadenza 31 marzo 2023
MiDi Motori Digitali chiama a raccolta artisti e creativi per selezionare progetti artistici che faranno parte della prossima edizione di Zone Digitali 2023, la sesta edizione del festival dedicata alla new media art di #Bergamo. Nel 2023, anno di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura, Zone Digitali ritorna il prossimo autunno negli spazi di DASTE Bergamo sotto il titolo HACKING COMMUNITIES, ponendo l’attenzione sugli esseri umani come comunità nella ricerca di un rinnovato equilibrio tra umanità e tecnologie; creando un’occasione in cui domandarsi non tanto se le tecnologie siano o debbano essere più “umane”, ma interrogandosi sulla loro capacità di creare legami e partecipazione. I progetti inviati dovranno: legarsi o reinterpretare il tema del festival; unire pratica artistica e uso di tecnologie (generative, robotic, video, AR, VR, light design, sound design, ecc); possono includere performance, live A/V, installazioni interattive e/o immersive.