Venerdì 22 novembre 2024, in occasione di Poetiche Artificiali. Umanesimo Tecnologico, AI e altre forme di intelligenza – il secondo convegno annuale della rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico», svoltosi anche quest’anno presso l’Auditorium Santa Giulia a Brescia – il direttore Massimo Tantardini ha reso noto il titolo del progetto vincitore della Call for Visuals Rappresentare l’Umanesimo Tecnologico, aperta lo scorso 12 giugno e terminata il 13 ottobre. A precedere il momento dell’assegnazione del primo premio, sono state conferite cinque menzioni inerenti agli ambiti della Cultura Visuale, Media e Comunicazione, Arte Contemporanea, Visual Design e Set Design.
Il concorso ha accolto l’adesione di numerosi progetti, quindici dei quali sono entrati nella graduatoria finale, di cui quattordici lavori individuali e un progetto di gruppo, presentati da studentesse e studenti iscritti o neolaureati presso Accademie di Belle Arti, Conservatori, Realtà AFAM, Università e Politecnici.
I membri della Giuria
La selezione dei vincitori è stata affidata a una giuria d’eccezione, composta da figure di spicco nei settori della grafica, della comunicazione, dell’imprenditoria e delle arti visive: Massimo Tantardini (Direttore della rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico», Curatore Scientifico di Poetiche Artificiali e Coordinatore del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia); Anna Maria Monteverdi (Professoressa Associata di Storia del Teatro all’Università Statale di Milano e Codirettrice della rivista accademica «Connessioni Remote»); Giordano Apostoli (Presidente e Cofondatore di akòmi); Sergio Paganelli (già CEO di Balluff Italia, Sales Director Middle East Africa Balluff GMBH e Direttore della rivista «Smartnews») e Davide Maria Coltro (artista e ricercatore di fama internazionale).
Le menzioni assegnate
Menzione Cultura Visuale: premio conferito da Giordano Apostoli a Agosti Simone, Federico Rossi, Vittoria Bertolino, Federico Fegolin, Lorenzo Ingribello e Laura Sartori (studentesse e studenti del III° del Triennio di Grafica e del I° anno del Biennio Specialistico di Grafica e Comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia nell’a.a. 2023–2024), per il progetto di anni 0.
Menzione Media e Comunicazione: premio conferito da Sergio Paganelli a Pietro Macri (studente del II° anno del Biennio Specialistico in Grafica e Comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia), per il progetto IO01 Game.
Menzione Arte Contemporanea: premio conferito da Davide Maria Coltro a: Daniele Piemontese (studente del II° anno del Biennio Specialistico in Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia), per il progetto Type C1, C2, C3, C4, C5, C6, C7, charger.
Menzione Visual Design: premio conferito a Giuseppe Bergamino (studente diplomando in Tecnologie per la Didattica Musicale presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia nell’a.a. 2023–2024), per il progetto Codice organico. Installazione Generativa Web.
Menzione Set Design: premio conferito da Carlo Susa – Coordinatore del Dipartimento di Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia – a Federica Perez (studentessa diplomata in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia nell’a.a. 2023–2024), per il progetto Soundscapes of Soul.
Il progetto vincitore
Il primo premio è stato assegnato da Massimo Tantardini e Angelo Vigo – Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia – a Simone Martinotta (studente del III° anno del Triennio in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera), per il progetto Shifting Selves, che ha convinto la giuria per la sua innovativa esplorazione delle intersezioni tra umanesimo e tecnologia, in quanto ha saputo tradurre magistralmente il tema del Contest presentando un’opera che sfida le concezioni tradizionali dell’identità.
La Call for Visuals ha visto una significativa partecipazione di giovani artisti provenienti da diverse realtà accademiche italiane, che con i loro progetti hanno dato forma a visioni prospettiche, ma anche critiche, del nostro rapporto con la tecnologia. L’impatto visivo e concettuale di ciascuna delle opere premiate è il segno tangibile di come la creatività possa essere un potente strumento per comprendere e interpretare l’evoluzione della società digitale.
Il concorso si conferma come un’importante vetrina per le nuove promesse del design e dell’arte contemporanea, promuovendo il dialogo tra tradizione e innovazione.