La rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico» presenta Poetiche Artificiali. Umanesimo Tecnologico, AI e altre forme di intelligenza, la seconda edizione del proprio Convegno promossa dall’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, in collaborazione con la casa editrice Studium.
L’idea del convegno è quella di testimoniare – attraverso l’analisi di alcuni esempi particolarmente significativi, sia storicizzati che più recenti – che “umanesimo” e “tecnologia” sono termini che interagiscono, integrandosi, dando forma a possibili nuove categorie estetiche che richiedono ulteriori innovative “funzioni” capaci di “reggerle”, in ambienti on/off line.
L’evento pone al centro della riflessione collettiva la questione dell’Intelligenza Artificiale, uno dei temi d’attualità tra i più urgenti della cultura globale contemporanea, in ogni habitat umanistico, scientifico, estetico, artistico.
L’apertura della giornata di studio e dialogo è a cura del prof. Massimo Tantardini, direttore della rivista e curatore scientifico del convegno (oltre che Coordinatore del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia). Il suo intervento è previsto dopo i saluti istituzionali delle autorità e l’avvio dei lavori da parte del direttore dell’Accademia il prof. Angelo Vigo. A moderare le sessioni i colleghi dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, il Vice direttore prof. Paolo Sacchini e il Capo Dipartimento di Arti Applicate prof. Carlo Susa.
L’appuntamento è fissato per venerdì 22 novembre presso l’Auditorium Santa Giulia, in via Piamarta, 4 – Brescia, nella splendida cornice dell’area espositiva istituzionale di Fondazione Brescia Musei.
L’evento è patrocinato da MUR – Ministero dell’università e della ricerca, dall’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, dall’Università degli Studi di Brescia e da Fondazione Brescia Musei, con il sostegno di AB Energy SPA.
L’inizio dei lavori è previsto con le iscrizioni dei partecipanti alle 8:30 e la conclusione indicativamente per le ore 16:30.
Il convegno prevede nella sessione del mattino l’intervento di diversi esponenti degli ambienti universitari, accademici, imprenditoriali e della ricerca, noti nell’ambiente culturale, scientifico, artistico, nazionale e internazionale.
Massimo Tantardini
Apertura del convegno
Massimo Tantardini – curatore scientifico del Convegno Poetiche Artificiali – è il direttore della rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico» e il Coordinatore del Dipartimento di Arti visive dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, dove è professore di Fenomenologia dell’immagine e Linguaggi dell’arte contemporanea. È docente del Master di II Livello in Intelligenza Artificiale, Mente, Impresa (UNIBS). Ha fondato editato e diretto la rivista internazionale di arte e cultura contemporanea «Inside» (Shin 2002-2010). Tra le sue recenti pubblicazioni Performance Glitch (Franco Angeli Editore, 2023).
Nicoletta Cusano
Sulla Realtà Fi-gitale. Riflessioni filosofiche
Oggetto della riflessione è il progressivo affermarsi in ogni contesto di una nuova Realtà fi-gitale, sintesi di dimensione fisica e digitale.
Tale sintesi si presenta in tre modalità fondamentali: come umanizzazione dell’Artificiale (si veda il caso della robotica sociale intelligente); come artificializzazione dell’Umano (un esempio sono gli impianti di elettrodi cerebrali); come ibridazione tra Umano e Artificiale (un esempio è un recente tentativo di fondersi con ChatGPT).
Tutto ciò non solo pone evidenti questioni etiche e giuridiche, ma induce anche a riflessioni teoretiche più fondamentali, sulle quali intende soffermarsi l’intervento: quali categorie agiscono alla base di tali cambiamenti? si tratta di un fenomeno passeggero oppure di qualcosa destinato a restare?
Nicoletta Cusano è professoressa Straordinaria di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Brescia, per cui dirige il Master di II Livello in Intelligenza Artificiale, Mente, Impresa (IAMI), e titolare del corso di Istituzioni di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma.
Manuel Giuseppe Catalano
Uomini e Robot, tra convivenza e condivisione
In un mondo in cui le barriere tra uomo e macchina si fanno sempre più sottili, come possiamo immaginare una convivenza autentica e costruttiva con i robot? Questo talk esplorerà il futuro, con un occhio al presente, della collaborazione umana e robotica, dal contesto tecnologico a quello artistico, mostrando come i robot, creati dagli uomini per gli uomini, possano ampliare le capacità umane, non solo aiutando nello svolgimento di compiti complessi o anche pericolosi, ma anche ispirando nuove forme di espressione e creatività. Attraverso un’analisi delle possibilità di cooperazione, si discuterà di come queste nuove entità possono diventare partner nel completamento e nell’espansione delle potenzialità umane, aprendo le porte a un’era di condivisione e innovazione.
Manuel Giuseppe Catalano è ricercatore presso l’IIT, Principal Investigator del JOiiNT Lab di Bergamo (laboratorio di ricerca, presso il KilometroRosso, di IIT e Intellimech – consorzio di Medie e Grandi Imprese Meccatroniche), professore esterno all’Università di Bergamo e all’Istituto Marangoni di Milano, collabora anche con il Centro E.Piaggio dell’Università di Pisa e la Mayo Clinic (USA). Lavora nel campo della robotica per la cooperazione umana e la riabilitazione. Ha sviluppato dispositivi protesici come la SoftHand Pro e il SoftFoot Pro e robot umanoidi come AlterEgo. Con collaborazioni internazionali e numerosi premi, mira a rendere le tecnologie robotiche accessibili, migliorando la vita quotidiana. La sua missione è accompagnare l’evoluzione tecnologica dell’uomo con strumenti che siano sviluppati “da uomini per gli uomini” portando le persone e i loro bisogni al centro della progettazione. Le sue tecnologie nascono in Italia e trovano applicazioni su scala mondiale.
Paolo Gallina
Creatività simbiotica tra le pieghe dell’arte algoritmica e dell’intelligenza artificiale: doverose definizioni
Nell’era in cui viviamo, ravvivata dalle tecnologie informatiche, anche la creatività artistica, fino a pochi decenni fa baluardo della mente biologica, si avvale di strumenti cognitivi artificiali. La produzione è vasta: vi sono ‘intelligenze artificiali’ che producono immagini accattivanti, robot che suonano e dipingono, algoritmi che tracciano segni gestuali e così via. Al fruitore medio, queste forme di produzione simbiotica uomo-macchina appaiono spesso emanazioni spillate dello stesso calderone. L’intervento si propone si sfatare questa consapevolezza. Pone i doverosi distinguo, introduce le definizioni minime che permettono di orientarsi ed azzarda le considerazioni etico-artistiche che ne derivano.
Paolo Gallina è professore Ordinario di Robotica e Interazione Uomo Macchina presso l’Università degli Studi di Trieste dove è Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, autore di una serie di pubblicazioni (letterarie e saggistiche), ultima delle quali è La protoarte dei robot. Quando l’arte, la robotica e l’intelligenza artificiale si intrecciano, edito da Mimesis nel 2023.
Aaron Brancotti e Alessio Mazzolotti
Making Worlds. Il ruolo della IA nelle Realtà Estese
Machine Learning e IA stanno modificando profondamente i processi dedicati alla creazione di esperienze immersive. Ciò avviene lungo tutto il Reality-Virtuality Continuum (AR, MR e VR) e negli ambiti più disparati. Dalle attività didattiche a livello accademico, al miglioramento dell’accessibilità culturale sensoriale all’interno dei musei fino a forme evolute di documentaristica e ricostruzioni storico-artistiche, l’intervento esplorerà alcuni dei casi di studio più interessanti del recente passato professionale dei relatori, creando un ponte fra aspetti tecnici e ricadute antropologiche di quelli che, a tutti gli effetti, sono fenomeni emergenti in evoluzione costante.
Aaron Brancotti è sviluppatore VR e Coder Arcade. Un pioniere della Realtà Virtuale dal 1990, esperto di Intelligenza Artificiale, algoritmi genetici, eyetracking, Realtà Aumentata e interfacce multimodali. È noto per progetti di riabilitazione neurofisiologica e videogiochi non-violenti.
Alessio Mazzolotti è scrittore e sceneggiatore, autore e regista televisivo, art director. Esperto di UX e di contenuti digitali evoluti. Fondatori del brand Fishbone Creek, quindi sperimentatore della relazione testo e AI, design e AI.
La sessione pomeridiana prosegue con un confronto sulle diverse forme di relazione con l’AI, nelle prospettive del Net Marketing, delle Arti Visive, delle Arti Drammatiche e Performative.
Davide Ferrario
C’era una volta un regista
Dalla viva voce di un filmmaker indipendente che si è sempre confrontato anche col mainstream, la confessione di come le attuali condizioni di produzione segnino il definitivo (o provvisorio?) tramonto dell’idea novecentesca di autore. Con un post scriptum sul suo ultimo film Italo Calvino nelle città e di come certe idee dello scrittore fossero vere e proprie profezie.
Davide Ferrario è regista e critico cinematografico, documentarista, saggista, editorialista nell’ambito della cultura visuale.
Ester Fuoco
Osmosi creative: quando la danza incontra l’IA
Un sistema di intelligenza artificiale può far danzare uomini e robot insieme? È in grado di creare partiture coreografiche originali, capaci di emozionare e coinvolgere il pubblico? Umano e non umano si influenzano e contagiano alla ricerca di un nuovo linguaggio artistico, tra poetiche ed estetiche inedite.
Ester Fuoco è PhD in Digital Humanities e Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo allo IULM di Milano. Dal 2021 al 2023 è stata assegnista di ricerca all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e all’Università IULM con progetti legati all’applicazione della robotica e dell’AI nelle Performing Arts. Tra le sue recenti pubblicazioni il volume Deviations in Contemporary Theatrical Anthropology: New Myths and Performative Rituals between XR, Robots and AI (Routledge,2024) e Né qui, né ora. Peripezie mediali della performance contemporanea (Ledizioni, 2022).
Marco Cadioli
L’Apocalisse sarà visualizzata da una AI
Riflessione su una serie di immagini generate a partire dai versetti originali del libro dell’Apocalisse che hanno condotto alla creazione di un progetto artistico formato da una serie di opere d’arte visuale.
Marco Cadioli è artista, professore di Net Art e Culture Digitali presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e professore di Net Art all’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia. Ha studiato e sperimentato sin dagli anni Novanta del Secolo scorso, fra la Cibernetica e l’arte visuale, l’evoluzione dei media digitali, dalla nascita dei mondi virtuali approdando alle più recenti sperimentazioni con le forme di AI.
Gianluigi Bonanomi
Perché l’IA fa paura e perché, invece, dovrebbe essere considerata una nuova competenza
Dalla fine del 2022, dal lancio di ChatGPT da parte di OpenAI, non si fa altro che parlare di intelligenza artificiale e di come “ruberà” posti di lavoro, soprattutto ai colletti bianchi. È davvero così? Questo corso vuole dimostrare come l’AI stia rapidamente diventando uno strumento indispensabile in molti settori, un “aiutante” che permette di rendere più efficienti ed efficaci molti compiti: leggere (riassumere), scrivere, tradurre, ideare, comunicare, ecc. Imparare a utilizzarla, grazie a nuove competenze ibride come il prompt engineering, può portare benefici immediati.
Gianluigi Bonanomi è Professore di Net Marketing presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, giornalista professionista specializzato in hi-tech, formatore e divulgatore nell’ambito della comunicazione e delle culture digitali, della relazione fra AI, marketing, comunicazione e formazione aziendale.
La giornata si concluderà con la premiazione della Call for visuals “Rappresentare l’Umanesimo Tecnologico” ideata da «IO01 Umanesimo Tecnologico» nella prospettiva di avviare una comunità di pensiero che sensibilizzi circa l’importanza della cultura visuale e delle digital humanities nell’ambito artistico, come elementi essenziali della ricerca scientifico-artistica.
Per maggiori informazioni scrivere a info@io01umanesimotecnologico.it